Quanto spronare fu quello, quando esso Enea sostenette solo con Sibilla a intrare ne lo Inferno a cercare de l'anima di suo padre Anchise, contra tanti pericoli, come nel sesto de la detta istoria si dimostra! 7. E così, in fine di questo secondo trattato, dico e affermo che la donna di cu' io innamorai appresso lo primo amore fu la bellissima e onestissima figlia de lo Imperadore de lo universo, a la quale Pittagora pose nome Filosofia. 12. La conoscenza del servo si richiede massimamente a due cose perfettamente conoscere. Di costei dice Salomone: «Sessanta sono le regine, e ottanta l'amiche concubine; e de le ancille adolescenti non è numero: una è la colomba mia e la perfetta mia». 5. E a questi cotali dico che manifesti lo suo mestiere, perchè a loro sarà utile la sua sentenza, e da loro ricolta. 4. 10. Oh quante notti furono, che li occhi de l'altre persone chiusi dormendo si posavano, che li miei ne lo abitaculo del mio amore fisamente miravano! E quanto fa bello cambio chi di queste imperfettissime cose dà per avere e per acquistare cose perfette, sì come li cuori de' valenti uomini! Vede adunque questa nobilissima di tutte assolutamente, in quanto perfettissimamente in sè la vede e in sua essenzia. che tempo a gentilezza si convegna, E a queste ragioni si possono reducere parole del Filosofo ch'egli ne la Politica dice, che quando più cose ad uno fine sono ordinate, una di quelle conviene essere regolante, o vero reggente, e tutte l'altre rette e regolate. 8. 17. Potrebbe dire ser Manfredi da Vico, che ora Pretore si chiama e Prefetto: 'Come che io mi sia, io reduco a memoria e rappresento li miei maggiori, che per loro nobilitade meritaro l'officio de la Prefettura, e meritaro di porre mano a lo coronamento de lo Imperio, meritaro di ricevere la rosa dal romano Pastore: onore deggio ricevere e reverenza da la gente'. Le due di queste cagioni, cioè la prima da la parte [di dentro e la prima da la parte] di fuori, non sono da vituperare, ma da escusare e di perdono degne; le due altre, avvegna che l'una più, sono degne di biasimo e d'abominazione. Dove s'intende che non pur a migliorare lo bene è fatta, ma eziandio a fare de la mala cosa buona cosa. 3. Latin understands the vernacular in general, but not in particular, for if it understood it in particular it would understand all the vernaculars, because there is no reason why it should understand one better than another. 5. Però che in nullo tempo si compie nè si sazia la sete de la cupiditate; nè solamente per desiderio d'accrescere quelle cose che hanno si tormentano, ma eziandio tormento hanno ne la paura di perdere quelle». Oh quanto e come bello adornamento è questo che ne l'ultimo di questa canzone si dà ad essa, chiamandola amica di quella la cui propria ragione è nel secretissimo de la divina mente. E questo è lo volgare proprio; lo quale è non prossimo, ma massimamente prossimo a ciascuno. I was moved in the first place to magnify it, and in what way I magnify it may be seen by the following argument. Latin would not have explained them except to the learned, for no one else would have understood it. 10. Ed è bel modo rettorico, quando di fuori pare la cosa disabbellirsi, e dentro veramente s'abbellisce. chè nulla filosofica autoritade si congiunge con li vostri reggimenti nè per propio studio nè per consiglio, sì che a tutti si può dire quella parola de lo Ecclesiaste: «Guai a te, terra, lo cui re è fanciullo, e li cui principi la domane mangiano!»; e a nulla terra si può dire quella che seguita: «Beata la terra lo cui re è nobile e li cui principi [cibo] usano i[n] suo tempo, a bisogno e non a lussuria!». 4. 2. E questa è tutta la litterale sentenza de la prima canzone, che è per prima vivanda intesa innanzi. 5. Il punto di partenza per la nostra esposizione è dato dal verso 72 della seconda canzone del Convivio, che presenta un significativo riferimento alla Donna-Filosofia-Sapienza: 72 Costei pensò chi mosse l’universo. The servant’s understanding requires, above all, his understanding two things perfectly. La prima è che bestemmia l'ora che questa donna li vide. 13. while Latin follows art Latin follows, that is, the rules of grammar and rhetoric. 26. by which thousands shall be satiated These lines echo John 6:5-13. 15. E tutti questi cotali sono li abominevoli cattivi d'Italia che hanno a vile questo prezioso volgare, lo quale, s'è vile in alcuna [cosa], non è se non in quanto elli suona ne la bocca meretrice di questi adulteri; a lo cui condutto vanno li ciechi de li quali ne la prima cagione feci menzione. E lo soccorso dinanzi ciascuno die crescea, che far non potea l'altro, con[tr]o quello, chè impediva in alcuno modo a dare indietro il volto; per che a me parve sì mirabile, e anche duro a sofferire, che io nol potei sostenere. It happens that in judging the self everyone uses the measures of a dishonest merchant who buys using one measure and sells using another; for everyone measures his bad deeds with a long measure and his good deeds with a short one so that the number, size, and weight of the good deeds appear to him greater than if he had assessed them with a true measure, and less in the case of the bad deeds. ch'io non son possente E questi non solamente passionati mal giudicano, ma, diffamando, fanno a li altri mal giudicare; per che appo costoro la presenza ristringe lo bene e lo male in ciascuno appresentato: e dico lo male, perchè molti, dilettandosi ne le male operazioni, hanno invidia a' mali operatori. 18. 4. E questo incontra perchè in nulla di queste cose truova quella che va cercando, e credela trovare più oltre. 15. 7. Per che io, che ne la presente scrittura tengo luogo di quelli, da due macule mondare intendo primieramente questa esposizione, che per pane si conta nel mio corredo. E che appo li Gentili falso fosse, ecco la testimonianza d'Ovidio nel primo del suo Metamorfoseos, dove tratta la mondiale constituzione secondo la credenza pagana, o vero de li Gentili, dicendo: «Nato è l'uomo» - non disse 'li uomini'; disse 'nato', e 'l'uomo' - «o vero che questo l'artefice de le cose di seme divino fece, o vero che la recente terra, di poco dipartita dal nobile corpo sottile e diafano, li semi del cognato cielo ritenea. 6. Since it cannot be so directed if it is not useful, it is necessary that virtue, in order for it to move with free action, accompany the gift in the direction in which it goes, which is to the recipient; consequently the gift must be useful to the recipient in order for there to be complete generosity in it. 4. 10. Questo non è altro che chiamare lo nano gigante». 6. 9. 1. E benedice anco la nobile anima in questa etade li tempi passati; e bene li può benedicere, però che, per quelli rivolvendo la sua memoria, essa si rimembra de le sue diritte operazioni, sanza le quali al porto, ove s'appressa, venire non si potea con tanta ricchezza nè con tanto guadagno. come viltate importa sempre male; Là dove sia lo punto sommo di questo arco, per quella disaguaglianza che detta è di sopra, è forte da sapere; ma ne li più io credo tra il trentesimo e quarantesimo anno, e io credo che ne li perfettamente naturati esso ne sia nel trentacinquesimo anno. And this concludes my main point: that is, that Latin would not have been the subject of the canzoni but their sovereign. Ed ha questo convivio di quello pane degno, co[n] tale vivanda qual io intendo indarno [non] essere ministrata. As the Philosopher says at the beginning of the First Philosophy, all men by nature desire to know. 6. 14. 8. Nel precedente capitolo è diterminato come ogni vertù morale viene da uno principio, cioè buona e abituale elezione; e ciò importa lo testo presente infino a quella parte che comincia: Dico che nobiltate in sua ragione. 3. De la quale induzione, quanto a la prima perfezione, cioè de la generazione sustanziale, tutti li filosofi concordano che li cieli siano cagione, avvegna che diversamente questo pongano: quali da li motori, sì come Plato, Avicenna e Algazel; quali da esse stelle, spezialmente l'anime umane, sì come Socrate, e anche Plato e Dionisio Academico; e quali da vertude celestiale che è nel calore naturale del seme, sì come Aristotile e li altri Peripatetici. La fama buona principalmente è generata da la buona operazione ne la mente de l'amico, e da quella è prima partorita; chè la mente del nemico, avvegna che riceva lo seme, non concepe. sono appariti m'han chiusa la via 4. E dice: Per ch'ella di se stessa s'innamora, però che essa filosofia, che è, sì come detto è nel precedente trattato, amoroso uso di sapienza, se medesima riguarda, quando apparisce la bellezza de li occhi suoi a lei; che altro non è a dire, se non che l'anima filosofante non solamente contempla essa veritade, ma ancora contempla lo suo contemplare medesimo e la bellezza di quello, rivolgendosi sovra se stessa e di se stessa innamorando per la bellezza del suo primo guardare. Per queste tre donne si possono intendere le tre sette de la vita attiva, cioè li Epicurei, li Stoici e li Peripatetici, che vanno al monimento, cioè al mondo presente che è recettaculo di corruttibili cose, e domandano lo Salvatore, cioè la beatitudine, e non la truovano; ma uno giovane truovano in bianchi vestimenti, lo quale, secondo la testimonianza di Matteo e anche de li altri, era angelo di Dio. E così è manifesto, la ragione che ponea la oblivione causa di nobilitade essere falsa ed erronea. Sì che la questione è soluta, e non ha luogo. 16. Onde sì come a l'adolescenza dato è, com'è detto di sopra, quello per che a perfezione e a maturitade venire possa, così a la gioventute è data la perfezione, e [a la senettute] la maturitade acciò che la dolcezza del suo frutto e a sè e ad altrui sia profittabile; chè sì come Aristotile dice, l'uomo è animale civile, per che a lui si richiede non pur a sè ma altrui essere utile. E però che tutte l'umane operazioni domandano uno fine, cioè quello de l'umana vita al quale l'uomo è ordinato in quanto elli è uomo, lo maestro e l'artefice che quello ne dimostra e considera, massimamente obedire e credere si dee. L'anima s'intende, come detto è nel precedente capitolo, per lo generale pensiero col consentimento. E basti che esso seguiti la legge, e in quella seguitare si diletti: sì come dice lo predetto poeta, nel predetto quinto libro, che fece Enea, quando fece li giuochi in Cicilia ne l'anniversario del padre; che ciò che promise per le vittorie, lealmente diede poi a ciascuno vittorioso, sì come era di loro lunga usanza, che era loro legge. 5. So it is evident that it has been a very great benefactor to me, and this I acknowledge. 3. Ma conoscere che siano li principii de le cose naturali, e conoscere quello che sia ciascheduno, non è parte l'uno de l'altro, e hanno ordine insieme come diverse linee, per le quali non si procede per uno moto, ma, perfetto lo moto de l'una, succede lo moto de l'altra. Poi quando dice: Sua bieltà piove fiammelle di foco, discende ad un altro piacere di Paradiso, cioè de la felicitade secondaria a questa prima, la quale de la sua biltade procede. 4. In the same way there are some, and not a few, who wish to be considered writers; and to excuse themselves from not writing or from writing badly, they accuse and blame their material, that is, their own vernacular, and praise another which they have not been required to work with. Dico adunque: Ogni Intelletto di là su la mira: dove è da sapere che 'di là su' dico, facendo relazione a Dio che dinanzi è menzionato; e per questo escludo le Intelligenze che sono in essilio de la superna patria, le quali filosofare non possono, però che amore in loro è del tutto spento, e a filosofare, come già detto è, è necessario amore. 15. 16. Moreover, obedience is entirely under command and in no way self-willed when the person who obeys would not have acted on his own initiative without a command, either entirely or in part. b. c., e vorrebbero disputare in geometria, in astrologia e in fisica. 10. Dove è da sapere che, propriamente, è visibile lo colore e la luce, sì come Aristotile vuole nel secondo de l'Anima, e nel libro del Senso e Sensato. 9. 8. Consequently, its purpose and mine have been one and the same, so that through this harmony our friendship has been strengthened and increased. E ben si dee credere che l'anima mia conoscea la sua disposizione atta a ricevere l'atto di questa donna, e però ne temea; chè l'atto de l'agente si prende nel disposto paziente, sì come dice lo Filosofo nel secondo de l'Anima. 5. La Geometria si muove intra due repugnanti a essa, sì come 'l punto e lo cerchio - e dico 'cerchio' largamente ogni ritondo, o corpo o superficie -; chè, sì come dice Euclide, lo punto è principio di quella, e, secondo che dice, lo cerchio è perfettissima figura in quella, che conviene però avere ragione di fine. Suo esser tanto a Quei che lel dà piace, È alcuno tutto che ha una essenza simplice con le sue parti, sì come in uno uomo è una essenza di tutto e di ciascuna parte sua; e ciò che si dice ne la parte, per quello medesimo modo si dice essere in tutto. Sì come l'ordine vuole ancora dal principio ritornando, dico che questa donna è quella donna de lo 'ntelletto che Filosofia si chiama. Queste sono undici vertudi dal detto Filosofo nomate. 1. 5. 2. 7. 8. 5. La qual parte, a bene intendere, si vuole in due partire: che ne la prima [lo pensiero avverso riprende l'anima di viltade; e appresso comanda quello che far dee quest'anima ripresa, cioè ne la seconda] parte, che comincia: Mira quant'ell'è pietosa. al dir d'una sorella che tu hai; E che in ciò io lo magnifico, per questa ragione vedere si può; avvegna che per molte condizioni di grandezze le cose si possono magnificare, cioè fare grandi, e nulla fa tanto grande quanto la grandezza de la propia bontade, la quale è madre e conservatrice de l'altre grandezze; 8. onde nulla grandezza puote avere l'uomo maggiore che quella de la virtuosa operazione, che è sua propia bontade, per la quale le grandezze de le vere dignitadi, de li veri onori, de le vere potenze, de le vere ricchezze, de li veri amici, de la vera e chiara fama, e acquistate e conservate sono: 9. e questa grandezza do io a questo amico, in quanto quello elli di bontade avea in podere e occulto, io lo fo avere in atto e palese ne la sua propria operazione, che è manifestare conceputa sentenza. Dico adunque che queste fiammelle che piovono da la sua biltade, come detto è, rompono li vizii innati, cioè connaturali, a dare a intendere che la sua bellezza ha podestade in rinnovare natura in coloro che la mirano; ch'è miracolosa cosa. 12. poi ne la quarta parte de la vita 21. Poi sussequentemente impone a lei, cioè a l'anima mia, che chiami omai costei sua donna, promettendo a lei che di ciò assai si contenterà, quando ella sarà de le sue adornezze accorta; e questo dice quivi: Chè se tu non t'inganni, tu vedrai. 21. 8. Sì com'è intra lo signore e lo servo: chè, avvegna che lo servo non possa simile beneficio rendere a lo signore quando da lui è beneficiato, dee però rendere quello che migliore può con tanta sollicitudine di prontezza, che quello che è dissimile per sè si faccia simile per lo mostramento de la buona volontade; la quale manifesta, l'amistade si ferma e si conserva. Dico che pensai che da molti, di retro da me, forse sarei stato ripreso di levezza d'animo, udendo me essere dal primo amore mutato; per che, a torre via questa riprensione, nullo migliore argomento era che dire quale era quella donna che m'avea mutato. Onde, con ciò sia cosa che ciascuno effetto ritegna de la natura de la sua cagione - sì come dice Alpetragio quando afferma che quello che è causato da corpo circulare ne ha in alcuno modo circulare essere -, ciascuna forma ha essere de la divina natura in alcun modo: non che la divina natura sia divisa e comunicata in quelle, ma da quelle è participata per lo modo quasi che la natura del sole è participata ne l'altre stelle. [iv]. E sanza dubbio non è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua strana; ma biasimevole è commendare quella oltre a la verità, per farsi glorioso di tale acquisto. Onde convien da l'altra vegna l'una, Hence when such people as these see a famous person, they become immediately envious, because they see limbs and powers very much like their own, and they fear, because of the excellence of that person, that they will be less esteemed. E con ciò sia cosa che questa sia nel nostro volgare, sì come manifestato è di sopra in altro capitolo, manifesto è ched ella è de le cagioni stata de l'amore ch'io porto ad esso; poi che, sì come detto è, la bontade è cagione d'amore generativa. Pognamo che Gherardo da Cammino fosse stato nepote del più vile villano che mai bevesse del Sile o del Cagnano, e la oblivione ancora non fosse del suo avolo venuta: chi sarà oso di dire che Gherardo da Cammino fosse vile uomo? 21. E quello che massimamente è dilettoso a noi, quello è nostra felicitade e nostra beatitudine, oltre la quale nullo diletto è maggiore, nè nullo altro pare; sì come veder si puote, chi bene riguarda la precedente ragione. As a result it often happens that they cry “long live their death” and “death to their life,” if someone but raises the cry. Now that it has been shown by sufficient reasons that to avoid an inappropriate relationship a commentary in the vernacular and not in Latin would be necessary for unfolding and explaining the canzoni mentioned above, I intend also to show how complete generosity made me choose the former and forgo the latter. E lasciando lo figurato che di questo diverso processo de l'etadi tiene Virgilio ne lo Eneida, e lasciando stare quello che Egidio eremita ne dice ne la prima parte de lo Reggimento de' Principi, e lasciando stare quello che ne tocca Tullio in quello de li Offici, e seguendo solo quello che la ragione per sè ne puote vedere, dico che questa prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. Questa sentenza non possono non avere in uso quelli ne li quali vera nobilità è seminata per lo modo che si dirà nel quarto trattato; e questi sono quasi tutti volgari, sì come sono quelli nobili che di sopra, in questo capitolo, sono nominati. 2. 'Lo qual fu luce che allumina noi ne le tenebre', sì come dice Ioanni Evangelista, e disse a noi la veritade di quelle cose che noi sapere sanza lui non potavamo, nè veder veramente. 11. Anche è privazione di bene la loro possessione. 6. Questo è lo soprano edificio del mondo, nel quale tutto lo mondo s'inchiude, e di fuori dal quale nulla è; ed esso non è in luogo ma formato fu solo ne la prima Mente, la quale li Greci dicono Protonoè. 5. Onde dicemo alcuno virtuoso, non solamente virtute operando, ma l'abito de la virtù avendo; e dicemo l'uomo facundo eziandio non parlando, per l'abito de la facundia, cioè del bene parlare. Or dice tre cose, le quali, secondo quelle che per noi acquistar si possono, massimamente fanno la persona piacente. Everything by nature pursues its own preservation; thus if the vernacular could by itself pursue anything, it would pursue that; and that would be to secure itself greater stability, and greater stability it could gain only by binding itself with meter and with rhyme. E però [che] tra 'l diletto e lo dolore non ponea mezzo alcuno, dicea che 'voluptade' non era altro che 'non dolore', sì come pare Tullio recitare nel primo di Fine di Beni. Contra-li-erranti mia, tu te n'andrai; per che in medesmo detto Nullo sensibile in tutto lo mondo è più degno di farsi essemplo di Dio che 'l sole. Appresso, quando dico: E poi che tempo mi par d'aspettare, dico, sì come detto è, questo che trattare intendo. 18. in quella voce che lo fa sentire. 1/9. E però si vuole sapere che, quanto è per esse in loro considerate, cose perfette sono, e non sono ricchezze, ma oro e margherite; ma in quanto sono ordinate a la possessione de l'uomo, sono ricchezze, e per questo modo sono piene d'imperfezione. Dico adunque che in questa parte prima comincio a commendare questa donna per comparazione a l'altre cose; e dico che 'l sole, girando lo mondo, non vede alcuna cosa così gentile come costei: per che segue che questa sia, secondo le parole, gentilissima di tutte le cose che 'l sole allumina. Rispondo: perchè non valente, cioè vile, sarebbe da chiamare colui che, non avendo alcuna scorta, non fosse ben camminato; ma però che questi l'ebbe, lo suo errore e lo suo difetto non può salire, e però è da dire non vile, ma vilissimo. ch'a la mia donna ne li occhi dimora, Poi che fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di Roma, Fiorenza, di gittarmi fuori del suo dolce seno - nel quale nato e nutrito fui in fino al colmo de la vita mia, e nel quale, con buona pace di quella, desidero con tutto lo cuore di riposare l'animo stancato e terminare lo tempo che m'è dato -, per le parti quasi tutte a le quali questa lingua si stende, peregrino, quasi mendicando, sono andato, mostrando contra mia voglia la piaga de la fortuna, che suole ingiustamente al piagato molte volte essere imputata. perfettamente star: sì ch'ad alquanti E qui si vuol sapere che avvegna che più cose ne l'occhio a un'ora possano venire, veramente quella che viene per retta linea ne la punta de la pupilla, quella veramente si vede, e ne la imaginativa si suggella solamente. Now that my bread has been cleansed on the one side, it is necessary for me to cleanse it on the other to escape a censure of this kind, for my writing, which can almost be called a commentary, is intended to remove the defect of the canzoni mentioned above, and this may itself prove to be perhaps a little difficult in part. E lo cielo di Saturno hae due proprietadi per le quali si può comparare a l'Astrologia: l'una sì è la tardezza del suo movimento per li dodici segni, chè ventinove anni e più, secondo le scritture de li astrologi, vuole di tempo lo suo cerchio; l'altra sì è che sopra tutti li altri pianeti esso è alto. E non mi valse ch'io ne fossi accorta E per costoro dice Salomone ne li Proverbii: «Vedesti l'uomo ratto a rispondere? Veduto come, nel principio de le laude di costei, sottilmente si dice essa essere de la divina sustanza, in quanto primieramente si considera, da procedere e da vedere è come secondamente dico essa essere ne le causate intelligenze. Lo dono veramente di questo comento è la sentenza de le canzoni a le quali fatto è, la qual massimamente intende inducere li uomini a scienza e a vertù, sì come si vedrà per lo pelago del loro trattato. Dispregiar se medesimo è per sè biasimevole, però che a l'amico dee l'uomo lo suo difetto contare strettamente, e nullo è più amico che l'uomo a sè; onde ne la camera de' suoi pensieri se medesimo riprender dee e piangere li suoi difetti, e non palese. Of the first we may reason as follows. Now there are masters of so asinine a nature that they order the opposite of what they desire, and others who without uttering a word expect to be understood, and others who do not want a servant to set about doing what is necessary unless they order it. Ancora, vedemo continua esperienza de la nostra immortalitade ne le divinazioni de' nostri sogni, le quali essere non potrebbono se in noi alcuna parte immortale non fosse; con ciò sia cosa che immortale convegna essere lo rivelante, [o corporeo] o incorporeo che sia, se bene si pensa sottilmente - e dico 'corporeo o incorporeo' per le diverse oppinioni ch'io truovo di ciò -, e quello ch'è mosso o vero informato da informatore immediato debba proporzione avere a lo informatore, e da lo mortale a lo immortale nulla sia proporzione. 6. 6. E questa parte in questa vita perfettamente lo suo uso avere non puote - lo quale [è ved]ere [in s]è Iddio ch'è sommo intelligibile -, se non in quanto considera lui e mira lui per li suoi effetti. Mossimi prima per magnificare lui. L'altro si chiama allegorico,] e questo è quello che si nasconde sotto 'l manto di queste favole, ed è una veritade ascosa sotto bella menzogna: sì come quando dice Ovidio che Orfeo facea con la cetera mansuete le fiere, e li arbori e le pietre a sè muovere; che vuol dire che lo savio uomo con lo strumento de la sua voce fa[r]ia mansuescere e umiliare li crudeli cuori, e fa[r]ia muovere a la sua volontade coloro che non hanno vita di scienza e d'arte: e coloro che non hanno vita ragionevole alcuna sono quasi come pietre. E rende incontanente ragione, dicendo che quelli che hanno questa grazia, cioè questa divina cosa, sono quasi come dei, sanza macula di vizio; e ciò dare non può se non Iddio solo, appo cui non è scelta di persone, sì come le divine Scritture manifestano. E qui è da sapere che ciascuno Intelletto di sopra, secondo ch'è scritto nel libro de le Cagioni, conosce quello che è sopra sè e quello che è sotto sè. Impresi dunque a lodare questa donna, e se non come si convenisse, almeno innanzi quanto io potesse; e cominciai a dire: Amor che ne la mente mi ragiona. 5. che seme di felicità sia costa,
Cartina Cuneo E Provincia, Prima Rivolta Servile, Trattoria Del Mare Napoli, Cup Ulss 8 Da Cellulare, Allevamento Pastore Del Caucaso Toscana, Gran Sasso Difficoltà, Croccante Di Arachidi Con Cioccolato, Coniugare Verbi Riflessivi,
Recent Comments